Urbino si riappropria di Raffaello

Lo fa con una mostra dal titolo “Raffaello e Urbino” a Palazzo Ducale che raccoglie le opere giovanili, inserite nel più generale percorso della sua formazione.
I capolavori giovanili di Raffaello, 20 dipinti e 19 disegni originali, messi in rapporto alla pittura del padre e di altri artisti vicini alla fase giovanile della sua formazione. Testimoniano come Urbino determinò in modo significativo la sua formazione, restando per tutta la sua vita un punto di riferimento essenziale.
Nelle sale del Palazzo dei Montefeltro viene ricreato l’ambito artistico-culturale in cui si è formato Raffaello e nel quale opera il padre, Giovanni Santi, a capo di una ricca e fiorente bottega. Grazie a prestiti eccezionali concessi da alcune delle più prestigiose collezioni al mondo come il Prado, il Louvre, le National Gallery di Londra e Washington, il Getty Museum di Los Angeles.
Una sezione finale della mostra è dedicata al rapporto dell’opera di Raffaello con la più importante produzione del ducato di Urbino, la maiolica, basata sulle immagini raffaellesche, di cui sono esposti esemplari antichi.

Giovanna Bartolucci

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