Usa 2012. Finisce in parità l'ultimo faccia a faccia
Il terzo e ultimo faccia a faccia tra Obama e Romney finisce in sostanziale parità. Si è parlato di politica estera, dalla Libia alla minaccia nucleare dell'Iran, dalla Siria alla Cina. Unica grande assente l'Europa. Non una sola parola i due sfidanti hanno speso sul Vecchio Continente e sul ruolo che, nel bene o nel male, esso può svolgere. Dal dibattito è emerso che l’America sembra sia molto più interessata a parlare di Cina, Medio Oriente, Israele, Iran, Russia, Pakistan o America Latina. Niente di nuovo sotto il sole, a dire il vero: non è che nelle ultime tre elezioni presidenziali l’Europa abbia avuto più spazio di adesso. Ma colpisce come lo sguardo dell’America sia sempre più rivolto verso il Pacifico, rispetto all’Atlantico. Di Europa si è parlato (quasi sempre in negativo) nei precedenti dibattiti, quando sono stati affrontati i temi economici. Ma quando si tratta di discutere dei grandi problemi mondiali, agli occhi di Washington tutto ciò che è europeo è, in questo momento, secondario. Unica eccezione: Romney ha detto che non vuole che l'America faccia la fine della Grecia.
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