USA: a New York verranno demolite almeno 200 case per colpa di Sandy
Lungo le zone costiere di Brooklyn, Queens e Staten Island, a New York, tra i luoghi più colpiti dalla furia dell'uragano Sandy, molte strutture sono state danneggiate in maniera permanente, e nei prossimi giorni 200 case verranno demolite. Questo oltre alle abitazioni - più di 200 - distrutte o spazzate via dalla tempesta. E il numero è destinato a crescere ancora, poiché gli esperti devono esaminare ancora 500 edifici, molti dei quali potrebbero andare incontro ad un destino simile. "Non abbiamo mai dovuto affrontare una situazione del genere su così ampia scala", ha detto il responsabile del Building Department Robert LiMandri. Per lui i newyorkesi non avevano mai visto qualcosa di simile, lo avevano solo letto sui giornali o visto in tv. Sinora non è stato deciso come affrontare la ricostruzione: si tratta di una questione complicata, anche perché diverse costruzioni erano state costruite oltre mezzo secolo fa come bungalow estivi, e in seguito ampliate e trasformate in abitazioni. Ma case di questo tipo oggi sono vietate. La sfida più grande per le vittime di Sandy è trovare un posto permanente dove vivere: soprattutto considerando che a New York l'affitto medio è di circa 3.000 dollari al mese. Chi ha perso tutto può fare domanda in uno dei 60 centri di emergenza della Fema (la protezione civile americana), e ottenere fino a 31.900 dollari per la riparazione delle case danneggiate, o per pagare un affitto. Fino ad ora, sono stati versati contributi in denaro a oltre 30.000 persone.
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