Di queste ore la pubblicazione, da parte del Pentagono, della “dottrina Trump” sul nucleare. Il piano prevede la realizzazione di due nuovi ordigni, a basso potenziale, per mezzi aerei: devastanti ma non catastrofici come le superbombe. Un utilizzo – dunque – più tattico che di deterrenza. “Il documento – ha detto il Presidente - “affonda le sue radici in una valutazione realistica nell'ambito della sicurezza globale”. “La denuclearizzazione – aveva affermato nei giorni scorsi – è auspicabile, ma il momento non è ancora arrivato”. Da qui la decisione di ammodernare e rafforzare l'arsenale. Nel piano sono indicati, come possibili antagonisti, Russia e Cina.
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