Spesso, per “costruire ponti e abbattere muri”, le parole possono essere preziose alleate. “Far bene con le parole”: è il titolo dell'evento organizzato sul Titano dall'Unione donne sammarinesi per ragionare sull'uso del linguaggio per l'inclusione. Si pensi, ad esempio, alla declinazione al femminile di mestieri e incarichi che prima erano svolti sono da uomini, come avvocata, sindaca, ministra. Oppure l'uso della schwa. Ospite la celebre sociolinguista Vera Gheno. La lingua italiana è uno “strumento raffinatissimo” che dovremmo “amare di più”, spiega Gheno. Perché grazie alle parole, afferma la studiosa, possiamo rendere più “soddisfacente la partecipazione alla società in cui viviamo”.
Nel servizio l'intervista a Vera Gheno (sociolinguista)