Gli inquirenti non escludono legami con la Camorra: ci sarebbe infatti la criminalità organizzata dietro i capitali a disposizione degli strozzini attivi nel Riminese. Ipotesi ora al vaglio della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. L’episodio ha intanto creato un certo allarme a Rimini: preoccupati per il quadro di infiltrazione malavitosa delineato nelle ultime settimane in diversi settori del tessuto economico-imprenditorale riminese, anche il presidente della Provincia Fabbri e il Sindaco Ravaioli. “Un pericoloso campanello d’allarme che impone di alzare la guardia. –dichiarano - Il contrasto alla malavita sarà la priorità del Patto per la Sicurezza che entro l’autunno sarà sottoscritto con il Ministro dell’Interno Maroni”.
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