Va a Luca Censoni il Premio Duccio Forlani
Prima edizione. Consegna nell'ambito della cerimonia delle lauree
Per giovani brillanti, per le loro idee innovative. Prima edizione del Premio di Laurea Duccio Forlani, consegnata a Luca Censoni. Introdotto dal Presidente del Corso di Laurea in Ingegneria Civile, Angelo Marcello Tarantino, per un riconoscimento voluto dal docente Filippo Forlani, insieme al fratello e alla sorella, come omaggio al padre
“Abbiamo pensato di dedicare un premio a degli aspetti di ingegneria legati comunque al territorio – spiega Filippo Forlani - Mio padre ha istituito una società, negli anni 70, ormai sono 60 anni, facendo progetti ambiziosi e noi stiamo portando avanti questa idea di innovazione, di progettazione di cose sempre più ambiziose. Quindi, il Premio vuole premiare una persona, un ragazzo che facesse una tesi di questo tipo, innovativa e brillante”.
La tesi consiste nella costruzione di una vasca di laminazione nel bacino idrografico del Torrente Uso - a Rio Gessi, vicino Santarcangelo - per ridurre il rischio di allagamento del centro abitato. “E' stata scritta - spiega Luca Censoni - per creare un algoritmo che permettesse di cercare, in modo automatico, la posizione più idonea e più conveniente per la realizzazione della vasca stessa e di conseguenza ottimizzare l'impatto ambientale e anche la valutazione economica del progetto”. Di forte attualità, guardando anche agli eventi calamitosi degli ultimi tempi, che hanno in qualche modo orientato la scelta della tesi: “Personalmente, hanno indirizzato perché ho avuto anche modo, come volontario della Protezione Civile, di toccare con mano gli effetti dell'alluvione. Ma soprattutto perché gli effetti che si sono verificati, anche i danni provocati dalle alluvioni, hanno portato a movimentare dei beni dell'economia locale, a spendere per la prevenzione del rischio idraulico, quindi a realizzare progetti del genere proprio per ridurre il rischio”.
Nel video, le interviste a Filippo Forlani, docente al Corso di Laurea in Ingegneria Civile UNIRSM e a Luca Censoni, ingegnere civile
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