Vaccinazione: in diretta tv gli esperti hanno risposto ai dubbi dei cittadini
Tutte le domande inviate, alle quali non è stato possibile rispondere in diretta, verranno girate ai responsabili Iss che ci faranno pervenire la risposte
206 sono state alla fine le persone che hanno deciso di prenotare la vaccinazione durante la trasmissione della San Marino Rtv andata in onda ieri sera. Lo scopo proprio quello di rispondere alle domande e alle preoccupazioni dei cittadini ancora titubanti a sottoporsi alla vaccinazione anti Covid. In studio il direttore generale Carlo Romeo con ospiti che si sono via via avvicendati per rispondere, ognuno rispetto alle proprie competenze, alle telefonate e ai messaggi che sono arrivati dai cittadini. "La vaccinazione è sicura ed è la carta per uscire dalla pandemia": questo il messaggio trasversale che è stato ribadito da tutti gli operatori. I dati mostrano che il vaccino funziona: chi è ricoverato in terapia intensiva non era stato vaccinato - ha subito sottolineato il direttore generale dell'Iss Alessandra Bruschi.
Nelle richieste dei cittadini molte domande relative alle modalità di prenotazione o di somministrazione del vaccino in caso di precedente positività o di positività dopo la prima dose. In questo senso è stato precisato che, per tutti coloro che abbiano avuto il covid negli ultimi mesi o per chi compisse il 16esimo anno di età nell'arco dell'anno, verrà aperta prossimamente una nuova sessione vaccinale. L'iss comunicherà la data attraverso tutti i suoi canali.
Tanti i dubbi da parte di chi ha patologie pregresse, in particolare legate all'ipertensione o alla trombosi, ma anche da parte di chi ha avuto reazioni allergiche gravi nella vita o soffre di mutazioni cromosomiche. Il dott. Arlotti ha precisato che le trombosi che sono state registrate come reazione avverse al vaccino, sono di origine diversa da quelle che si possono essere sviluppate in precedenza, quindi chi ha già avuto questo tipo di episodi non è esposto ad un rischio maggiore.
Sul tema sicurezza del vaccino ed efficacia rispetto alle varianti in circolazione, il dott. Arlotti ha ribadito che tutti i vaccini a disposizione danno la garanzia di non sviluppare una forma grave di Covid e di non morire e che l'efficacia si è dimostrata uguale anche rispetto alle varianti del virus.
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Il rilascio della tessera vaccinale e la mobilità interna sono stati uno dei temi che più hanno interessato la cittadinanza. Il tema della mobilità è da rapportare alla popolazione vaccinata - ha precisato la Bruschi, intervenuta anche sul tema, molto sentito, della vaccinazione a frontalieri e sammarinesi residenti in Italia: tutto deve passare da accordi bilaterali. Si aprirà anche a turisti e frontalieri, ieri si è aperto ai soggiornanti: il principio è quello di tutelare il territorio.
La dottoressa Farinelli, responsabile della UOC di Ostetricia e Ginecologia ha risposto sui dubbi legati a gravidanza ed allattamento. Per le mamme che stanno allattando la vaccinazione è consigliata, necessario segnalare durante la prenotazione la propria condizione. Per quel che riguarda invece la gravidanza, in questo caso è possibile vaccinarsi dopo la 20esima settimana ed è consigliato per tutte le donne che presentino fattori di rischio come ipertensione e sovrappeso. Serve in questo caso una certificazione rilasciata dal ginecologo. Rassicurazioni anche per le donne che fanno terapie ormonali: anche in questo caso non ci sono controindicazioni alla vaccinazione.
Il dottor Rossi, Direttore Geriatria Reparto Covid ha sottolineato che i dati mostrano che il vaccino ha una straordinaria efficacia anche sulla malattia: di tutte le persone che si sono vaccinate con una sola dose e abbiano poi sviluppato la malattia clinica, nessuna è deceduta o ha sviluppato la malattia con una evoluzione grave. "La prima vaccinazione è più efficace di tutto il bagaglio terapeutico che noi abbiamo" e anticipa: chiuderemo il reparto covid entro la fine della prossima settimana.
Anche il numero degli anticorpi sviluppati al centro delle curiosità dei cittadini: i dati vanno calati all'intero dello studio che è in corso con lo Spallanzani, non sono indicatori di maggiore o minore copertura dalla malattia. Se il corpo sviluppa gli anticorpi significa che l'immunità è garantita.
Durante la trasmissione sono state fornite alcune anticipazioni rispetto ai primi risultati che stanno emergendo dallo studio in corso con l'Università di Bologna sulla sicurezza dei vaccini distribuiti in Italia. Sul primo target oggetto di studio, relativo alle persone con età media di 66 anni, i dati che vengono dallo Sputnik V sono in linea con quelli degli altri vaccini e sono estremamente incoraggianti. Sul Titano al momento non è stata registrata alcuna reazione avversa grave, solo quelle attese come febbre e malessere.
Mancano all'appello ancora quasi 6 mila persone per prenotare la vaccinazione, soprattutto nella fascia fino ai 40 anni di età: i medici di base sono a disposizione per chiarire dubbi e perplessità e favorire l'adesione alla campagna vaccinale.
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