Partita in Regione la campagna anti-influenzale. A Rimini i vaccini ordinati con largo anticipo e già arrivati la scorsa settimana, sono pronti per la somministrazione. A San Marino la campagna inizierà invece presumibilmente tra due-tre settimane. Il 14 ottobre il gruppo di lavoro per la gestione della pandemia si riunirà proprio per decidere la data precisa. Intanto sono 3.700 i vaccini acquistati dall’ISS, che – specifica il dirigente della Medicina generale, Sanzio Castelli – non contengono assolutamente tracce di mercurio, nocive per la salute, e neppure adiuvanti per ampliare la reazione immunitaria del ricevente”. Certa invece la presenza nei vaccini del virus A-H1N1, in base alle disposizioni dell’OMS. Per Castelli sarà comunque un’influenza nella norma, “nulla di diverso dal solito”, dice. Nessuna certezza, però, sui tempi del picco influenzale: non è detto che sarà a novembre, potrebbe verificarsi magari nel mese di febbraio. Sul fronte delle relazioni con l’Italia, diverse le questioni socio-sanitarie aperte. In via di definizione l’accordo che riguarda gli integratori alimentari. “Predisposti tutti gli aspetti tecnici – riferisce il dirigente dell’Authority, Andrea Gualtieri – manca solo la firma del Ministro della Salute, Fazio e del Segretario di Stato alla Sanità, Podeschi. Su sangue ed emoderivati – aggiunge – si sta trattando con il centro nazionale per arrivare alla stesura di un protocollo d’intesa che porti al riconoscimento del nostro centro trasfusionale da parte dell’Italia e viceversa, nei casi di scambio di sangue. L’Authority, infine, sta prendendo contatti anche per attivare a novembre il primo tavolo sulla programmazione, al fine di valutare scambi di prestazioni sanitarie tra San Marino e le regioni italiane, soprattutto quelle limitrofe.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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