Vaccini: 30 mila bambini non in regola
"Da lunedì non possono essere ammessi in aula - dichiara Licia Cianfriglia dell’Associazione nazionale presidi - C’è una legge dello Stato e i presidi hanno l’obbligo di farla rispettare” continua Cianfriglia, ricordando come le scuole abbiano dato “ampia comunicazione ai genitori, che hanno avuto tutto il tempo per mettersi in regola".
Stessa scadenza per tutte le regioni, mentre varia la procedura a seconda che la Regione abbia o meno l'anagrafe vaccinale.
Secondo quella standard i genitori dovranno dimostrare di aver effettuato la vaccinazione o di aver almeno preso l'appuntamento con la Asl.
Per le regioni dove è presente una anagrafe vaccinale, come lo è per Emilia Romagna e Marche, c'è la possibilità invece di accedere alla procedura semplificata grazie alla quale gli istituti scolastici ricevono i dati relativi alle vaccinazioni direttamente dalle Asl.
"La sensazione è che ci sia stato un bel recupero – spiega il past president della Societa' italiana di Igiene Carlo Signorelli - l'obbligo ha agito sia sui genitori esitanti sia sulle strutture, che si sono trovate per effetto della legge a dover fare il doppio delle vaccinazioni rispetto al passato".
Silvia Sacchi