Vaccini: funzionari sammarinesi a Roma per velocizzare l'approvvigionamento
La Commissione vaccini si è riunita per definire gli ultimi punti del piano che verrà formalizzato a breve. Nel frattempo proseguono gli incontri bilaterali: anche oggi funzionari sammarinesi si sono recati a Roma per velocizzare l'approvvigionamento. Una data certa ancora non c'è ma l'iss è comunque pronta ad accogliere le prime dosi. Verranno somministrate - secondo priorità già definite - al personale sanitario. Incertezze anche sul tipo di vaccino: ancora non si sa se sarà Pfizer-BioNTech o Moderna.
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Potrebbero anche arrivare entrambi. Decide l'Italia. Sono tutti e due validi – assicurano i vertici Iss - le differenze riguardano costo e conservazione: circa 20 euro per Pfizer, 5 euro per Moderna. Il primo richiede una temperatura di -80 gradi, il secondo di -20. Nessun problema per l'ospedale di Stato, dotato di sistemi refrigeranti adatti anche alle temperature più basse. Tornando ai costi: la doppia dose di Pfizer costerà a San Marino un milione di euro, cifra che potrebbe naturalmente diminuire nel caso dovesse arrivare dall'Italia anche Moderna.
Nel frattempo, oltre confine, sono quasi 900.000 le vaccinazioni sino ad ora somministrate, il 62,9% delle dosi distribuite. La regione con il rapporto più alto è la Campania mentre la Calabria è fanalino di coda. Il nuovo Dpcm istituisce una piattaforma informativa nazionale, gestita dal commissario straordinario Domenico Arcuri, che supporterà le Regioni che non dovessero farcela a gestire le operazioni di prenotazione, registrazione e certificazione dei vaccini. “Dovrà dare piena, celere e trasparente attuazione al piano strategico". È necessario, secondo Arcuri, innalzare l'efficacia della campagna vaccinale, garantendo sempre la "massima somministrazione possibile delle dosi consegnate (il 70%) e, allo stesso tempo, un "30%" di stock "per le dosi di richiamo".