Vaccini, l'appello del Comites al governo italiano: “Aiutate San Marino”
C'è preoccupazione nella nota del Comites San Marino sui ritardi nell'approvvigionamento dei vaccini sul Titano. Ed elenca le possibili conseguenze, come “l’aumento del numero delle ospedalizzazioni, futuri lockdown, riduzione degli scambi commerciali, contrazione del PIL ed il serio rischio di non riaprire il Paese al turismo la prossima primavera”.
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Il Presidente Diego Renzi annuncia una serie di incontri e interessamenti a livello nazionale: "Dopo aver richiesto un incontro con l’ambasciatore d’Italia a San Marino, questa mattina siamo stati subito ricevuti per discutere sulla questione. Sergio Mercuri, ha concordato con me che si possa sinergicamente agire per agevolare tale approvvigionamento indispensabile per mettere in sicurezza il personale sanitario e le persone più a rischio. Pertanto ci siamo lasciati con l’accordo di coordinarci sui passi che ciascuno farà a favore di una soluzione quanto mai solerte della problematica. A questo scopo ci si è già interfacciati con le rappresentanze politiche a livello Stato, ma anche Regione".
Il tema è stato anche al centro della videoconferenza fra il vicepresidente del Comitato degli italiani residenti all'estero, Alessandro Amadei, e Luciano Vecchi, Responsabile del Dipartimento Italiani nel Mondo del Pd. Nell'occasione Amadei ha rivolto un appello al Governo italiano, affinché faciliti l'accesso di San Marino ai meccanismi di approvvigionamento dei vaccini. Richiesta accolta dall'esponente Pd. Inoltrata anche la richiesta, più volte sollecitata dal Comites San Marino, “di impinguare – si legge nel comunicato - il fondo ministeriale ammontante a sei milioni di euro stanziato per interventi di assistenza a favore dei connazionali all’estero in condizioni di indigenza ed a favore delle piccole imprese degli italiani residenti all’estero che hanno subito gravi perdite di fatturato a causa della pandemia”.
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