Vaccini: Rimini, anche non vaccinati pagheranno retta asilo

Vaccini: Rimini, anche non vaccinati pagheranno retta asilo.
A Rimini chi non frequenta l'asilo nido o la scuola materna perché non in regola coi vaccini, dovrà pagare comunque la retta del servizio. E' quanto ha deciso la Giunta comunale della città romagnola nell'ultima seduta, in cui ha approvato l'aggiornamento della disciplina per l'applicazione delle tariffe, "andando a integrare il documento sulla base degli obblighi vaccinali" previsti dalla legge. "Le famiglie dei bambini iscritti ai nidi e alle scuole d'infanzia comunali per l'anno scolastico 2018/2019 che non risultino essere in possesso del requisito di regolarità vaccinale e che quindi non potranno usufruire del servizio come previsto dalla Legge - spiega una nota dell'Amministrazione riminese - saranno tenute comunque al pagamento della retta sin dal primo giorno di frequenza, così come già avviene per tutti quei bambini che per motivi vari non frequentano, ma mantengono il posto occupato". Secondo il Comune di Rimini, "la circolare interministeriale prevede che i bambini non in regola con gli adempimenti vaccinali non possano frequentare, ma possano comunque restare iscritti e mantenere il posto nei servizi educativi. Questo consentirà ai bambini di poter essere immediatamente riammessi non appena si sia attestata l'avvenuta regolarizzazione della posizione". "Il mantenimento del posto - prosegue la nota - ha però un costo per la collettività, sia in termini strettamente economici, sia perché si impedisce ad altri bambini in lista di attesa di poter usufruire del servizio: per queste ragioni la Giunta ha deciso di specificare nel regolamento per l'applicazione delle tariffe che anche le famiglie dei bambini non in regola con gli obblighi vaccinali saranno tenute al pagamento di una retta base, fino all'eventuale regolarizzazione". Ad ogni modo, viene evidenziato, "resta la possibilità per le famiglie di ritirare in qualsiasi momento il bambino dall'asilo: nel caso il ritiro venga comunicato entro sette giorni dalla data di inizio prevista della frequenza, non sarà dovuto alcun importo".

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