Vademecum anti-truffa per le persone anziane sole
Di questi tempi, dopo la rapina in casa di lunedì notte a San Marino Città - con la proprietaria legata e imbavagliata - e quella, sempre in casa, ai danni di una 78enne di Faetano, sventata solo grazie ad un gendarme fuori servizio, serpeggia il timore che episodi del genere possano ripetersi e quindi possono essere utili alcuni elementari consigli, contro truffe, furti e raggiri contenuti in un opuscolo realizzato dall'associazione consumatori Asdico in collaborazione con la gendarmeria.
Prima regola per gli anziani che vivono soli in casa:
quando alla porta di casa qualcuno suona il campanello prima di aprire guardare sempre chi è: dallo spioncino, o dalla finestra;
se si tratta di una persona sconosciuta controllare che la catenella della porta sia agganciata.
Attenzione: l'abito non fa il monaco. Spesso i truffatori si presentano alla porta di casa come tecnici oppure addetti delle aziende di stato, delle poste o delle banche. Anche se hanno una divisa non aprire, qualora non abbiate richiesto voi l'intervento. Chiedete di ripassare quando sarete in casa insieme a qualcuno di fiducia. Nel frattempo verificate telefonicamente con l'ente di appartenenza.
Tenere sempre sotto mano i numeri telefonici di gendarmeria – 112, 113, 0549-888888 – e Polizia Civile – 115, 0549-887777
Non accettare da sconosciuti la consegna di lettere, pacchi o opuscoli: chiedere di lasciarli sullo zerbino o nella buchetta.
Se c'è qualcosa da firmare non fatelo se non siete convinti e in ogni caso aprendo non togliete la catenella della porta, e fatevi consegnare il modulo attraverso la fessura.
Mai dare denaro: enti, aziende pubbliche e associazioni benefiche non raccolgono denaro porta a porta.
Non fatevi raggirare da proposte di vendita troppo convenienti, prodotti miarcolosi o strane lotterie.
Non mandare i bambini ad aprire la porta.
Se invece lo sconosciuto, con una scusa, è riuscito ad entrare in casa, cercate di richiamare l'attenzione di un vicino e chiedete che resti con voi. In ogni caso fate rimanere l'estraneo nella stanza d'ingresso e chiudete tutte le altre porte di casa; non offrire pretesti – tipo un caffè – per farlo rimanere in casa; e se vi sentite a disagio invitate l'estraneo ad uscire con decisione, ripetendo l'invito ad alta voce. (Qui il link del Vademecum completo “Occhio alla Truffa”: http://www.cdls.sm/index.php?option=com_content&view=article&id=4400:indice&catid=37:occhio-alla-truffa)
Luca Salvatori