Il vademecum per i botti di fine anno
In mattinata il Capitano Giglio ha presentato la nuova campagna che l’Arma della provincia sta portando avanti per sensibilizzare ragazzi, ma anche i genitori, sui rischi correlati all’esplosione dei cosiddetti “botti di fine d’anno”.
Alla stampa è stata consegnata una copia del vademecum realizzato dai Carabinieri che da ieri è in corso di distribuzione in tutte le scuole elementari e medie della Provincia.
L’opuscolo usa un linguaggio semplice e diretto (è redatto in stile fumetto con delle vignette in cui un simpatico carabiniere risponde a delle domande formulate da bambini, dirime dei dubbi e fornisce dei consigli utili e di buon senso) per portare ai giovani destinatari il seguente messaggio: le feste sono un momento di gioia e d’allegria, da vivere in famiglia e con gli affetti più cari. L’accensione dei fuochi è un’attività pericolosa, che richiede molta perizia e c’è il concreto rischio che col loro uso una giornata di festa si possa trasformare in un episodio con conseguenze gravi ed addirittura micidiali, come purtroppo si legge spesso sulle cronache nelle ore e nei giorni seguenti l’inizio del nuovo anno.
Il vademecum contiene consigli e suggerimenti che hanno come destinatari anche i genitori, fornendo importanti indicazioni su quali fuochi si possono comprare e quali cose bisogna controllare prima di accendere una miccia
Oltre a fornire suggerimenti semplici su come comportarsi, l’opuscolo ricorda a tutti di non usare assolutamente fuochi illegali e botti che non riportano gli estremi dell’autorizzazione ministeriale, evidenziando che, dal settembre del 2011, sono entrate in vigore regole più stringenti suoi prodotti che si possono acquistare e sulle sanzioni che saranno applicate a coloro che vendono a minori di anni 14 o artifizi che non sono più di libera vendita (come i razzi e tutti quei petardi realizzati con più di 0,5 gr di materiale esplodente).
Infine i Carabinieri ricordano che per qualsiasi dubbio circa prodotti e fuochi pirotecnici è possibile contattare il 112, rivolgersi alla più vicina Stazione dei Carabinieri o collegarsi al sito internet www.carabinieri.it per ottenere chiarimenti e delucidazioni sulla materia.