Quella della Valconca è una “Unione di carta”. A dirlo è Riziero Santi, Presidente dell’Unione che ha ereditato qualche mese fa. E' un “armadietto di convenzioni”, scrive, gestite da una struttura burocratica inconsistente. Un ente sconosciuto, sottolinea, mal tollerato dai cittadini e che gli stessi Sindaci guardano con sofferenza o indifferenza. Santi invita a decidere fra due opzioni: tenere in vita l’Unione, rendendone effettivo lo svolgimento delle funzioni convenzionate, ed aggiungendone altre strategiche previste dalla Legge, oppure chiuderla riportando tutte le funzioni dentro i singoli comuni ma questo, ricorda, significherebbe perdere subito contributi annuali per 350.000euro che a quel punto dovrebbero essere prelevati dalle tasche dei cittadini.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy