Chi risiede a San Marino ci deve stare. E’ questo, in sintesi, l’obiettivo del disegno di legge su permessi e residenze, che il Governo presenterà al Consiglio in aprile. Spariscono i permessi di soggiorno straordinari continuativi. Niente più automatismi. Il passaggio dai 5 anni di soggiorno alla residenza sarà vagliato dalla Commissione Esteri e, tutti gli anni, la Gendarmeria controllerà l’effettivo soggiorno in Repubblica. I permessi di soggiorno non dureranno più di 11 mesi. Le residenze verranno aperte solo a chi investirà in settori strategici per l’economia, ma anche in questo caso dovrà obbligatoriamente vivere a San Marino. In caso contrario la residenza sarà revocata. Ai conviventi di sammarinesi o residenti sarà concessa la possibilità di soggiorno. La legge prevede i flussi migratori. Ogni anno, attraverso un decreto, verranno fissati i fabbisogni relativi, ad esempio, a badanti e lavoratori stagionali.
Sonia Tura
Sonia Tura
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