VINO

Vendemmie più scarse in Emilia Romagna: il clima “taglia” la raccolta di quasi il 15%

A San Marino la raccolta è iniziata da poco, ancora presto per fare una previsione

"La produzione regionale di uve è stimata mediamente in calo del 10-15% rispetto al quantitativo record di un milione di tonnellate del 2018". È la previsione fatta da Confagricoltura Emilia-Romagna, un calo imputato agli eventi meteorologici che in questi mesi hanno colpito i vigneti. L'associazione però assicura un'ottima qualità nella produzione con acini sani e “viti in equilibrio”.

Nelle province di Forlì-Cesena e Rimini si attende una raccolta di Trebbiano inferiore del 10-15% rispetto all'annata precedente, mentre uve precoci e Sangiovese sono nella media. A San Marino è iniziata in questi giorni la raccolta ed è ancora presto per fare una previsione sul raccolto. Va oltre il 10% anche la perdita di produzione stimata nei vitigni di pianura del Ravennate.

Sui colli bolognesi e imolesi, il calo previsto è del 10-15% per le uve a bacca bianca e rossa, con la maturazione posticipata di una settimana circa, mentre nel Ferrarese le speranze ricadono ora sul sole di agosto dopo una primavera che ha indebolito le viti proprio nella fase della fioritura. Sono soprattutto i Lambruschi - in testa il vitigno Salamino - a scontare maggiormente i cambiamenti del clima. Va meglio sui colli di Parma dove le rese stimate sono tendenzialmente in linea con quelle del 2018.

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