Se un italiano vuole acquistare armi, munizioni e materiale esplosivo a San Marino deve possedere un valido titolo abilitativo all’acquisto, come licenza di porto d’armi o nulla osta all’acquisto rilasciati dall’autorità di pubblica sicurezza italiana, ma in ogni caso dovrà ricevere anche un nulla osta dalla gendarmeria. Se l’acquisto avviene in un’armeria, anche l’armiere stesso può inoltrare la richiesta. Se invece l’acquisto avviene da un privato, dev’essere l’acquirente a presentare la richiesta di nulla osta. Appena ricevuta, la Gendarmeria deve informare gli organi di polizia italiani: Questura o Prefettura, che dovranno rispondere in brevissimo tempo. Anche perché trascorsi 8 giorni dall’inoltro della comunicazione, in assenza di riscontri, la vendita si ritiene autorizzata comunque. Se l’acquisto del materiale avviene da parte di un sammarinese, serve ugualmente il nulla osta rilasciato dal Questore, che ne darà subito comunicazione alla gendarmeria. Questo sistema, che si presuppone molto veloce nei tempi, è stato ritenuto sufficiente per superare la circolare del 29 marzo scorso, che di fatto aveva bloccato le vendite di armi a San Marino, ed autorizza così il trasferimento, da e verso la Repubblica, di questi materiali.
Francesca Biliotti
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