Il fondo straordinario di solidarietà sta per rimettersi al lavoro. Il Congresso di Stato ha ristabilito il numero legale del comitato gestore, nominando Daniele Volpini della Sums e Andrea Rebosio per la pubblica amministrazione. Giovanni Giardi, rimasto solo per due mesi a causa di dimissioni, scalpita per tornare operativo. Sperava di potere riunire il comitato già questa settimana, ma ci sono tempi tecnici da rispettare. Solo dalla prossima potrà valutare le richieste rimaste in sospeso. Ci sono risposte ancora da dare e ulteriori accertamenti su domande già esaminate. Occorre inoltre valutare attentamente la legge, là dove fossero necessari correttivi. L'operatività ha infatti messo in luce alcuni limiti che vanno superati. Tornando agli aiuti, il fondo straordinario alza il velo sulle situazioni più critiche. Madri sole, ma anche imprenditori che hanno investito tutto in un progetto che non è decollato e che ora si trovano indebitati fino al collo, senza lavoro né cassa integrazione. C'è anche chi è alla fine dell'età lavorativa: troppo vecchio per essere assunto, troppo giovane per andare in pensione. Da tempo si chiede al Governo di adottare uno strumento che valuti la situazione economica di chi richiede prestazioni sociali agevolate. In Italia è noto come ISEE. Un impegno preso dalla politica da altrettanto tempo, ma mai concretizzatosi. Almeno fino a ieri. Il gruppo tecnico nominato con delibera dal Congresso di Stato si è infatti riunito per la prima volta proprio per arrivare ad uno strumento tipo quello della vicina Italia. Non si sa se si chiamerà Isee né quale sarà la forma legislativa, ma si vuole fare in fretta e arrivarci nel minor tempo possibile.
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