Vertenza Cotes: sciopero di 8 ore nelle sedi di Rimini e Balanzano
A San Marino accordo sottoscritto dalle parti senza strascichi.
Scioperano per tutta la giornata di venerdì nelle sedi di Balanzano (PG) e Rimini i dipendenti della Cotes, azienda di telecomunicazioni con circa cento dipendenti all'attivo, di cui è stata annunciata la chiusura a febbraio. A San Marino la vertenza di riduzione del personale si è già conclusa da giorni con un accordo sottoscritto dalle parti senza strascichi.
Lo sciopero nelle sedi italiane è stato proclamato dalla Fiom CGIL, accusata nei giorni scorsi dai vertici aziendali di aver fatto saltare il tavolo delle trattative. Non ci sta il sindacato, che parla di “gravissima responsabilità” della ditta “nei confronti dei lavoratori, che hanno passato decenni in azienda, e delle loro famiglie”. Anche nella sede di
“La dirigenza di Cotes accusa incredibilmente la Fiom di aver ‘inasprito i toni’, ma in realtà, molto semplicemente, non sta rispettando gli accordi faticosamente raggiunti, dopo oltre un mese di trattativa, alla presenza di Confindustria - spiega Nico Malossi, segretario della Fiom Cgil di Perugia - Accordi che puntavano a tutelare le maestranze, in particolare su incentivi all’esodo, rateizzazione del Tfr e, soprattutto, sull’apertura della cassa integrazione straordinaria, essenziale per traghettare l’azienda verso una possibile cessione”.
Il presidio ha avuto inizio alle 7 davanti ai cancelli dell'azienda a Balanzano. “Riteniamo - conclude Malossi - che la poca trasparenza, i silenzi, il tempo continuamente perso hanno determinato un rapporto di sfiducia nei lavoratori che hanno addirittura dovuto apprendere indirettamente la notizia della cessazione della azienda attraverso i colleghi di San Marino e della Emilia Romagna. Noi non ci stiamo, vogliamo l’immediata riapertura del tavolo di trattativa per difendere gli interessi dei lavoratori Cotes”.
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