Vertice di Copenaghen, 103 capi di Stato e di Governo
E’ il momento di agire contro il cambiamento climatico. Se l'opportunità ci sfuggirà di mano in futuro sarà molto più costoso attuare la transizione. E' l’appello che il governo danese ha inviato alle delegazioni presenti alla Conferenza sul clima. Un vertice già definito storico per la presenza di 103 tra premier e capi di stato e 192 paesi rappresentati. Presente anche la Repubblica di San Marino. India, Cina e Brasile hanno già raggiunto un accordo di massima per lavorare insieme nel negoziato che riguarderanno i tagli alle emissioni di CO2 durante il vertice. L’India si è anche impegnata a tagliare le emissioni del 20-25% entro il 2020. Franco Frattini, il ministro italiano degli Esteri, nel messaggio trasmesso per l’apertura ha sottolineato che l’Italia vuole un accordo politico vincolante. Al vertice è atteso anche il presidente Obama che ha assicurato la sua presenza proprio alla chiusura dei lavori, quando verranno prese le decisioni finali. I paesi partecipanti dovranno, in due settimane di lavoro, trovare accordi e obiettivi concreti per ridurre i gas che causano l’effetto serra. Nel mirino ci sono i combustibili come petrolio, carbone e gas che producono anidride carbonica, il principale gas serra. Ma anche superare il Protocollo di Kyoto applicato in minima parte e a cui diversi paesi non hanno aderito, ad iniziare dagli Stati Uniti, secondi solo alla Cina per le emissioni inquinanti.
Myriam Simoncini
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