Le poste sammarinesi si avvicinano alla grande rivoluzione già annunciata. Una trasformazione che le farà diventare un Ente Autonomo, in grado di fornire servizi avanzati agli utenti e di garantire tutte quelle operazioni oggi limitate. Il Congresso di Stato ha deciso di rinegoziare la convenzione con Poste Italiane e, al tempo stesso, di avviare l’ammodernamento del sistema della Repubblica. La nuova convenzione dovrà ridurre notevolmente le limitazioni dei servizi che gli uffici postali sammarinesi possono offrire, in particolare quelli oltre confine. Nel progetto complessivo gli sportelli, dislocati nelle varie zone del territorio, diventeranno punti di contatto per i cittadini, luoghi dai quali ottenere una varietà di servizi. Sarà possibile procedere a pagamenti, emettere direttamente vaglia o bollettini di conto corrente, riscuotere pensioni o vitalizi, emettere bonifichi. “Non saranno l’equivalente di una banca, come accaduto in Italia – spiega il Segretario di Stato alle Poste, Francesco Mussoni – ma offriranno alla cittadinanza un servizio più puntuale, anche sotto il profilo finanziario”. Un progetto che viene definito ambizioso, al quale la direzione delle Poste sta lavorando da tempo, che dovrà conferire una maggiore dinamicità al sistema postale, mettendolo in condizione di fornire anche prestazioni collaterali a quelli tradizionali.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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