Al via oggi i Simposi mondiali sullo spazio e gli oggetti volanti non identificati
domani). Entrambi gli eventi saranno coordinati dal giornalista aerospaziale Roberto Pinotti per il Centro Ufologico Nazionale (CUN) da lui fondato, con i suoi 50 anni di seria attività indicato come uno dei massimi organismi privati di studio del settore a livello mondiale. Il Simposio sullo Spazio e la Vita del Cosmo vede l’apporto in teleconferenza dell’ingegnere Alfredo Magenta che per le Nazioni Unite opera a Ginevra con la Commissione ONU per le Telecomunicazioni. E se dall’Italia gli apporti del Direttore dell’Osservatorio Astronomico di Saludecio Gianfranco Lollino, di quello dell’astrofilo Silvio Eugeni portavoce del CNAI (Coordinamento Nazionale Astrolifi Indipendenti) e quello del biologo Patrizio Caini dell’Università di Firenze non potranno non appassionare il pubblico dei non addetti ai lavori, di maggiore interesse resta indubbiamente l’intervento dello scienziato aerospaziale prof. Lachezar Filipov dell’Accademia delle Scienze della Bulgaria. Il tema degli Extraterrestri, cui gli accademici di Sofia stanno prestando particolare attenzione affrontandone con realismo i vari aspetti, si collega strettamente con il tema
specifico del Simposio (L’impatto del contatto alieno), sviluppato in particolare a livello sociologico, in conclusione, da Roberto Pinotti. Quest’ultimo tema si raccorda strettamente con quello che domina, a partire dal pomeriggio, il Simposio sugli UFO e i Fenomeni Connessi: “Dagli UFO crashes all’esodiplomazia”, che spazia dal recupero di UFO precipitati per avaria al come impostare un futuro dialogo ufficiale con esseri alieni. Seguiranno gli interventi del Presidente del CUN Vladimiro Bibolotti cui spetta illustrare i dati della casistica ufologica italiana raccolti a tutt’oggi dal Centro Ufologico Nazionale (con oltre 12 mila casi), dello scrittore e giornalista spagnolo Javier Sierra (autore del rapporto ROSWELL: SECRETO DE ESTADO), inquirente con Pinotti nel 1991 di una approfondita indagine europea sul famoso “UFO crash” americano che ultimamente ha fatto nuovamente parlare di sé con la presentazione in Messico di diapositive d’epoca: un caso controverso ma certo non risolutivo illustrato da Pier Giorgio Caria. Massimo Angelucci, responsabile del CUN per la Romagna, chiude la sessione pomeridiana con una relazione sulle installazioni militari segrete preposte, in rapporto con l’Intelligence USA, a occuparsi del tema degli UFO precipitati e recuperati negli Stati Uniti. Dopo cena, con i documentaristi Guido Ferrari dalla Svizzera e Pier Giorgio Caria, saranno proiettati importanti contributi filmati. Ma la giornata “clou” del Simposio sarà comunque domani, quando Jean Gabriel Greslé dell’Associazione Aeronautica ed Astronautica Francese, affiancato da Pinotti, presenterà dei veri e propri documenti-bomba dagli USA, finora secretati.