E’ durato circa 3 ore l’interrogatorio di garanzia del sammarinese Stefano Venturini, Consigliere di Asset Banca e della Banca di credito e di risparmio di Romagna, sentito dal Gip Rita Chierici e dal titolare dell’inchiesta “Re Nero”, Fabio Di Vizio. Il suo legale, Moreno Maresi, si limita a dire che Venturini ha risposto con precisione alla sequela ininterrotta di domande che gli sono state rivolte dagli inquirenti. In nottata gli interrogatori degli altri due sammarinesi al vertice di Asset Banca: il Direttore Generale, Barbara Tabarrini e il Presidente Stefano Ercolani, difesi dagli avvocati Alessandro Petrillo e Beniamino Migliucci. La difesa di Ercolani e Tabarrini ribadisce la legittimità dell’operato di Presidente e Direttore e il rispetto delle leggi di San Marino. “Le operazioni che la banca ha effettuato - hanno ribadito - non sono per nulla anomale ma sempre conformi e rispettose della legge, in particolare quella bancaria”. L’inchiesta è partita il 12 settembre e da quella data sono stati intercettati i telefoni cellulari di Venturini, Ercolani, Tabarrini e di un quarto sammarinese, dipendente di Asset Banca.
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