Vicenda Bcr-Asset Banca: interrogatori conclusi
Sono invece stati concessi i domiciliari a Tristano Zanelli, consigliere della Bcr che avrebbe affermato di avere lui stesso portato alla Asset Banca di San Marino più di 4 milioni in due anni, e al direttore generale della Banca di Credito e di Risparmio di Romagna Fabrizio Neri che avrebbe ammesso di essere stato a conoscenza dei fondi neri, ma di non averli mai personalmente trattati.
Intanto all’inchiesta “Re Nero” si aggiungono montagne di documenti, fatture, registri contabili e computer sequestrati dalla Guardia di Finanza nel corso di una quarantina di ispezioni in aziende e studi commerciali in Emilia Romagna, Marche, Toscana e Lazio. E si comincia anche a sapere di più sulla partenza dell’inchiesta. Tutto è cominciato nella scorsa primavera quando il signor G (queste le iniziali del suo nome), 43 anni, residente in Riviera, viene defenestrato da un giro di soldi in nero. Allora decide di andare alla polizia e rovescia una montagna di accuse su due banche. Tra la Banca di Credito e Risparmio di Romagna e Asset Banca di San Marino, dice il signor G – lui stesso indagato per riciclaggio - c’è un enorme giro di soldi sporchi. La procura di Forlì fa partire indagini e intercettazioni telefoniche. Tra gli indagati anche tre dipendenti di Asset banca. Secondo l’accusa erano loro a portare materialmente i soldi neri a San Marino.