Video-sorveglianza all'Infermi di Rimini
La gente vorrebbe che la struttura e i reparti non fossero un porto di mare: senza fissa dimora e parcheggiatori abusivi, clochard e giovani sbandati soli, fanno dei corridoi e dei servizi un riparo e un ritrovo dove ricevere aiuto e solidarietà, un poco di calore umano: anche chi vive sulla strada a volte ha paura.
Telecamere e circuiti chiusi, vigilanza privata e controlli a tappeto metterebbero d’accordo tutti sul problema, pazienti e addetti ai lavori compresi.
Francesco Zingrillo