Vigilanza e sostegno: la polizia penitenziaria festeggia 202 anni
Premiato Mauro Vagnini, il 2castigaborseggiatori"
L'impegno di fare comprendere la particolarità di una Casa Circondariale e quella di fare uscire finalmente dall'ombra la fatica di chi si confronta con le difficoltà del carcere. il direttore Anna Angeletti no nè in pianta stabile ma raggiunge Rimini nel giorno in cui la polizia Penitenziaria festeggia i suoi primi 202 anni, all'interno dei Casetti. L'inno nazionale interpretato dal maestro romagnolo Simone Antoniacci apre una cerimonia che scavalca i numeri che rimandano al cronico problema del sovrafollamento di detenuti e sottodimensionamento di chi invece garantisce sicurezza (110 unità ma dovrebbero essere 150).
Si parla di persone, di impegno di meriti non sempre riconosciuti: perché se un detenuto non torna a delinquere è soprattutto grazie a chi quotidianamente lavora tra lo Stato e chi ne ha violato le regole
È in attesa di giudizio la maggior parte delle persone che nel 2018 (574) hanno varcato la soglie dei Casetti. Delle 538 scarcerate ben 23 sono state affidate ai servizi sociali. 4 detenuti sottoposti ad attenzionamento per rischio radicalizzazione. Un episodio di aggressione, ad inizio luglio.
Dopo il messaggio di Papa Francesco tra le lodi e gli encomi al personale che si è distinto brilla la storia dell'assistente capo Mauro Vagnini. 152 arresti in questi ultimi anni, fuori servizio. È il "castigaborseggiatori".
Nel video l'intervista al direttore Anna Angeletti, al comandante della polizia penitenziaria Aurelia Panzeca ed a Mauro Vagnini