Vigile elettronico: l'incubo degli automibilisti
A scatenare le reazioni è l’invio ai rispettivi indirizzi delle contravvenzioni rilevate dall’occhio elettronico posto ai varchi. I tempi di notifica sono piuttosto lunghi, fino a 150 giorni, e dal 12 settembre scorso, quando il Comune ha adottato la linea dura, dopo un lungo periodo di prova, sono stati visionati una serie di filmati e dato un nome e un indirizzo alle targhe automobilistiche fotografate.
Risultato, automobilisti inferociti, alcuni in conseguenza della reiterazione dell’infrazione e quindi delle sanzioni pecuniarie. C’è chi ne ha una vera collezione e ancora non sa, quando finirà il triste carteggio con la polizia municipale, dal momento che gli agenti sono solo all’inizio della visione delle tante registrazioni.
L’assessore alla Polizia Municipale, Roberto Bigini, spiega che “il dispositivo è in funzione dal primo febbraio, dopo un pre-esercizio durato circa due mesi, a partire dal dicembre 2006. Per un mese – aggiunge – i vigili hanno presidiato i varchi controllati dalle telecamere e svolto opera d’informazione, senza elevare contravvenzioni”.
Il responsabile politico della Polizia Municipale rivela anche che il periodo dal primo febbraio al 12 settembre è stato interamente sanato, nel senso che a nessuno sono state inviate le contravvenzioni, ma dall’autunno la linea dura ha prevalso e ora nessuno sconto.
Ogni infrazione viene sanzionata con una multa pari a 70euro alle quali si aggiungono 12euro e 20centesimi per le spese di notifica e spedizione del verbale. Stando alle voci ci sarebbe anche chi di queste infrazioni ne ha collezionate fino a 80 in poco più di un mese, e per lui, o meglio per lei, le festività non sono state particolarmente felici e serene.