Lei, 21 enne, rumena. È ospite dello zio materno, in una palazzina di viale Vespucci, a Riccione. L’ uomo è sposato e ha un figlio di 11 mesi, ma il 25 settembre, dopo aver bevuto, ha raccontato la ragazza allo forze dell' Ordine, approfitta dell’ assenza di moglie e figlio e costringe la nipote ad atti sessuali di ogni genere, minacciandola, picchiandola, bruciandola con una sigaretta. Una violenza che la ragazza racconta alla moglie, senza trovare aiuto, anche lei succube del marito. Anzi, i coniugi avrebbero deciso di segregare in casa la giovane. Dopo tre giorni la 21 enne riesce a contattare due vicine di casa e mettere in atto la fuga. Prende un aereo per l’ Inghilterra, dove si trova il fratello. Una volta lontana trova il coraggio di denunciare la violenza e contatta la Questura di Rimini. Florin Boldijar, 35 anni, disoccupato, è in stato di fermo. Oltre all’ accusa di violenza sessuale, minacce e lesioni personali è stato denunciato per sequestro di persona insieme alla moglie, che lavora in un night club. L’ episodio ha portato alla luce anche la palazzina dove si è consumata la violenza, di proprietà di una signora riccionese che non ha denunciato né la loro presenza né quella di altri inquilini.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy