Violente proteste in Kazakhstan

Violente proteste in Kazakhstan.
Il presidente Nursultan Nazarbaiev ha proclamato da oggi al 5 gennaio prossimo lo stato di emergenza e il coprifuoco nella città petrolifera occidentale di Zhanaozen, dove ieri - in coincidenza con il 20esimo anniversario dell’indipendenza del Paese - una decina di persone sono morte e una settantina sono rimaste ferite in scontri tra la polizia e lavoratori del settore estrattivo. Il decreto firmato da Nazarbaiev vieta scioperi e pubbliche proteste, restringe la libertà di movimento e limita l'accesso alla città, che conta circa 90 mila abitanti. Durante i tumulti sono stati dati alle fiamme edifici amministrativi, hotel e diverse auto.

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