Violenza contro le donne, Muiznieks (COE): "Rafforzare il ruolo dell'Authority per le pari opportunità"
I tempi per la ratifica della Convenzione di Istanbul sono maturi – concorda l'Authority per le pari opportunità che accoglie con favore le parole del Commissario di Strasburgo anche perché tese a ribadire aspetti già evidenziati dall'organismo stesso alla politica: la necessità di avere una sede; di disporre di un budget più congruo – ora ammonta a 15mila euro annui, fondi utilizzati interamente per finanziare iniziative di formazione e informazione – e che consentirebbe di dare gambe ad un piano d'azione nazionale – caldeggiato sempre da Muiznieks – in grado di coinvolgere tutti i settori dello Stato per un unico fine, quello della tutela dei diritti umani. 77 i procedimenti per violenza avviati nel 2014, di cui 24 casi per minacce, 13 per lesioni personali, una decina per percosse. 31 casi pendenti, una sola sentenza. Ad essere colpite sono per lo più donne sammarinesi tra i 40 e i 59 anni, vittime del partner o ex partner, fin troppo spesso alla presenza di figli minori. Il fenomeno purtroppo risulta ancora sommerso, sottostimato. Tuttavia l'impegno dell'Authority, insieme alla crescente sensibilità e attenzione dimostrate da servizi sociali, forze dell'ordine e tutti coloro che a vario titolo si sono interfacciati nell'accoglienza, nel contrasto alla violenza di genere e nel sostegno alle vittime, ha contribuito ad avviare negli ultimi anni una vera e propria operazione culturale, suscitando maggiore consapevolezza attraverso il progressivo aumento del numero di denunce e segnalazioni.
Nel video l'intervista a Nils Muiznieks, Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d'Europa.
Silvia Pelliccioni