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Violenza e molestie sul lavoro: Usl chiede al Governo nuove normative

A San Marino le denunce per molestie o violenze, in generale e non solo sul lavoro, sono circa 20 l'anno

“Il rispetto è il pilastro di ogni società”. Parte da questo assunto Usl per chiedere al governo sammarinese di allineare la sua normativa alla Convenzione – a cui ha aderito – sull'eliminazione di violenza e molestie sul lavoro elaborata dall'Organizzazione Internazionale preposta. “Importante fare uno sforzo in più – afferma Usl – perché non rimanga inapplicata”. Negli ultimi dieci anni i casi di violenza e molestie in generale e non solo sul luogo di lavoro, secondo i dati forniti da Iss e Authority Pari Opportunità, sono tendenzialmente cresciuti, attestandosi a circa 20 casi l'anno. Ma questa è solo la punta dell'iceberg, spiega il sindacato, perché spesso anche in ambito aziendale le persone non si sentono pienamente tutelate e anziché denunciare, preferiscono rinunciare al lavoro. "Ci vogliono norme snelle e sburocratizzate che tutelino la privacy - spiega Francesca Busignani, segretario generale Usl -. Altrimenti c'è il rischio che chi ha subito si senta colpevole e si licenzi, senza usufruire quindi degli ammortizzatori". "Usl è pronta da tempo a fare la sua parte – conclude Busignani – ora tocca alla politica, è ora di fatti concreti".

Nel video l'intervista a Francesca Busignani, segretario generale Usl 
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