L’ha violentata e picchiata e quando la ragazza è riuscita a scappare per chiedere aiuto si è presentata in piena notte, in una casa di Santa Cristina, con una maschera di sangue.
Lui, Fakhri Naouar, 29 anni, nato in Tunisia, è stato rintracciato in meno di 24 ore, grazie a tempestive e accurate indagini e alla collaborazione con la gendarmeria di San Marino. La ragazza, nel confronto diretto avvenuto in Questura l’ha riconosciuto senza il minimo dubbio.
Il tunisino aveva ottenuto il numero di telefono della rumena una settimana fa dopo averla avvicinata ad una fermata dell’autobus vicino alla stazione. Alcuni giorni di insistenza per riuscire a strappare un’uscita. La giovane mercoledì sera ha ceduto. L’accordo era di andare in centro in un locale, ma il tunisino si è invece diretto in piena campagna, nella zona di Santa Cristina appartandosi vicino ad un casolare abbandonato. La rumena, quando ha intuito le sue vere intenzioni è uscita dall’auto. Lui l’ha inseguita, picchiata e riportata all’interno della vettura. I due hanno lottato poi il tunisino, mentre fuori imperversava il nubifragio, l’ha trascinata nel casolare dove l’ha violentata e anche rapinata. Approfittando di un momento di distrazione la ragazza è però riuscita a scappare e a chiedere aiuto nella prima casa che ha trovato. La squadra mobile ha subito avviato la caccia all’uomo. Arrivata sul luogo della violenza ha trovato l’auto – una Citroen C5 - che era rimasta impantanata nel fango. Risultava intestata ad un cittadino italiano. Contattato, ha detto di averla prestata ad un suo collega di lavoro: un tunisino residente a San Marino. Qui è cominciata la collaborazione con la gendarmeria che ha confermato la presenza dell’uomo sul Titano. Con un escamotage è stato indotto a tornare in territorio italiano: c’era infatti da recuperare la macchina impantanata del collega. Appena salito sul carroattrezzi e superato il confine, la squadra mobile lo ha fermato. Fakhri Naouar è sposato con una sammarinese, ma i due sono separati. La scorsa settimana, un’altra ragazza rumena l’aveva denunciato a San Marino sempre per violenza sessuale.
Luca Salvatori
Lui, Fakhri Naouar, 29 anni, nato in Tunisia, è stato rintracciato in meno di 24 ore, grazie a tempestive e accurate indagini e alla collaborazione con la gendarmeria di San Marino. La ragazza, nel confronto diretto avvenuto in Questura l’ha riconosciuto senza il minimo dubbio.
Il tunisino aveva ottenuto il numero di telefono della rumena una settimana fa dopo averla avvicinata ad una fermata dell’autobus vicino alla stazione. Alcuni giorni di insistenza per riuscire a strappare un’uscita. La giovane mercoledì sera ha ceduto. L’accordo era di andare in centro in un locale, ma il tunisino si è invece diretto in piena campagna, nella zona di Santa Cristina appartandosi vicino ad un casolare abbandonato. La rumena, quando ha intuito le sue vere intenzioni è uscita dall’auto. Lui l’ha inseguita, picchiata e riportata all’interno della vettura. I due hanno lottato poi il tunisino, mentre fuori imperversava il nubifragio, l’ha trascinata nel casolare dove l’ha violentata e anche rapinata. Approfittando di un momento di distrazione la ragazza è però riuscita a scappare e a chiedere aiuto nella prima casa che ha trovato. La squadra mobile ha subito avviato la caccia all’uomo. Arrivata sul luogo della violenza ha trovato l’auto – una Citroen C5 - che era rimasta impantanata nel fango. Risultava intestata ad un cittadino italiano. Contattato, ha detto di averla prestata ad un suo collega di lavoro: un tunisino residente a San Marino. Qui è cominciata la collaborazione con la gendarmeria che ha confermato la presenza dell’uomo sul Titano. Con un escamotage è stato indotto a tornare in territorio italiano: c’era infatti da recuperare la macchina impantanata del collega. Appena salito sul carroattrezzi e superato il confine, la squadra mobile lo ha fermato. Fakhri Naouar è sposato con una sammarinese, ma i due sono separati. La scorsa settimana, un’altra ragazza rumena l’aveva denunciato a San Marino sempre per violenza sessuale.
Luca Salvatori
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