Del tema della violenza sulle donne - sempre nell’ambito della Campagna paneuropea in collaborazione con la Giunta di Chiesanuova, delle associazioni culturali e di volontariato e dell’Ufficio attività sociali e culturali - si è parlato ieri sera a Chiesanuova al cinema Pennarossa.
Prima la proiezione del film “Mi piace lavorare (mobbing)” di Francesca Comencini. Poi il dibattito sul tema specifico della violenza contro le donne nei luoghi di lavoro.
Presenti, tra gli invitati, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali che hanno dato la loro disponibilità a collaborare per affermare un riconoscimento del mobbing, come fenomeno che esiste.
Nessun rappresentante invece per le associazioni di categoria, anche loro invitate all’iniziativa.
Tre le proposte avanzate da Patrizia Busignani, Responsabile della campagna Paneuropea contro la violenza alle donne, per contrastare il fenomeno del mobbing: l’istituzione di un osservatorio specifico; la costituzione di un tavolo di confronto con rappresentanti dei sindacati e delle associazioni degli imprenditori per mettere a punto intese su comportamenti corretti e leali sul posto di lavoro, sia per i dipendenti che per i datori di lavoro. Infine, interventi sul piano legislativo, in particolare nel codice penale, che, attualmente, non prevede il reato di mobbing.
Prima la proiezione del film “Mi piace lavorare (mobbing)” di Francesca Comencini. Poi il dibattito sul tema specifico della violenza contro le donne nei luoghi di lavoro.
Presenti, tra gli invitati, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali che hanno dato la loro disponibilità a collaborare per affermare un riconoscimento del mobbing, come fenomeno che esiste.
Nessun rappresentante invece per le associazioni di categoria, anche loro invitate all’iniziativa.
Tre le proposte avanzate da Patrizia Busignani, Responsabile della campagna Paneuropea contro la violenza alle donne, per contrastare il fenomeno del mobbing: l’istituzione di un osservatorio specifico; la costituzione di un tavolo di confronto con rappresentanti dei sindacati e delle associazioni degli imprenditori per mettere a punto intese su comportamenti corretti e leali sul posto di lavoro, sia per i dipendenti che per i datori di lavoro. Infine, interventi sul piano legislativo, in particolare nel codice penale, che, attualmente, non prevede il reato di mobbing.
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