Violenze in Egitto, alla vigilia delle elezioni legislative che dovrebbero aprirsi lunedì

Violenze in Egitto, alla vigilia delle elezioni legislative che dovrebbero aprirsi lunedì.
Due persone sono morte al Cairo per le cariche della polizia che voleva disperdere i manifestanti radunati davanti al consiglio dei ministri. Cariche smentite, tuttavia, dal ministero dell’interno. Fermati anche 3 cittadini italiani. Da ieri, quando in migliaia sono tornati in piazza Tahrir, si susseguono sit-in e presidi per impedire l’ingresso di El-Ganzouri: incaricato dal consiglio militare alla formazione di un nuovo governo dopo le dimissioni di Sharaf. In risposta i movimenti egiziani hanno annunciato la formazione di un governo di salvezza nazionale con El Baradei come premier. E proprio l’ex direttore generale dell’agenzia internazionale per l’energia atomica – che aveva definito inaccettabile la nomina di Ganzouri – è stato ricevuto dal capo del consiglio militare Hussein Tantawi. Ganzouri ha invece avuto un colloquio con una rappresentanza dei giovani aderenti a undici diversi gruppi, per raccogliere i loro pareri sulla formazione del nuovo governo.

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