E’ da dodici anni che Guido Gatta non si sente tranquillo nella sua casa. Vive in uno stato di perenne tensione, e come lui anche altre famiglie di due palazzine di via Zandonai a Viserba. La notte, ci rivela, sente degli scricchiolii sinistri, e dopo gli ultimi eventi sismici la sua paura è aumentata, provocandogli malesseri fisici. Le due palazzine interessate sono state consegnate a 29 famiglie nel 97. I condomini hanno subito notato che qualcosa non andava. C’erano delle difformità rispetto a quanto prevedeva il contratto. Ma la perizia di un tecnico ha rivelato mancanze ben più gravi. Ad oggi la struttura, che sorge nella zona delle falde acquifere della Sacramora, si presenta così: piena di crepe, con l’intonaco sgretolato e inclinata di oltre dieci centimetri. I condomini hanno intentato una causa civile contro i progettisti, il costruttore e coloro che avevano concesso le autorizzazioni. I residenti sono assistiti dall'avvocato Antonio Zavoli che ha chiesto quattro milioni di euro per irrobustire le fondamenta dell'edificio. Ed ora sul caso è intervenuta anche la Guardia di Finanza di Rimini. I militari hanno sequestrato alla Direzione generale Ambiente, Difesa del Suolo e delle Coste (l'ex genio civile) alcuni fascicoli relativi alla palazzina. Il pubblico ministero Davide Ercolani sta indagando sulla presunta falsa certificazione antisismica. 5 le persone coinvolte: l'ex capo dell'ufficio Mauro Vannoni – sindaco di Santarcangelo – l'ex responsabile, e altri tre funzionari. L'accusa è di aver prodotto documentazione ad hoc per il processo civile, in epoca successiva alle pratiche di certificazione antisismica, per tutelare l'operato dell'ufficio.
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