Visita Papa: Benedetto ai Sammarinesi. " Restate fedeli al patrimonio costruito nei secoli"
Cari fratelli è grande la mia gioia di poter spezzare con voi il pane della parola di Dio nell’ eucarestia. Intendo indirizzare ai sammarinesi il più caro saluto. Uno speciale pensiero ai Capitani Reggenti e alle autorità politiche presenti. Saluto con affetto il Vescovo che ringrazio per le parole e con lui tutti i sacerdoti e fedeli. Saluto ciascuno di voi esprimo viva riconoscenza per la cordialità e l’ affetto con cui avete accolto”. Il Papa ha poi proseguito : “ solo un minuto per condividere con voi gioie e speranze, fatiche e impegni, ideali e aspirazione di queste comunità diocesane”. Il pontefice ha poi ricordato come anche in questa comunità non manchino difficoltà e problemi: “ assicuro la mia vicinanza e il ricordo nella preghiera. L’ invito alla Comunità a perseverare nella testimonianza dei valori cristiani,”una fede granitica, come ha detto vescovo, così radicata nella sua storia e tradizione”. Poi un accenno alle letture che celebrano la Festa della Santissima Trinità. “ Quando si pensa alla Trinità - ha detto Joseph Ratzinger - per lo più viene in mente l’ aspetto del mistero: tre in uno. La liturgia di oggi attira la nostra attenzione sulla realtà di amore: il Padre , il Figlio e Lo Spirito Santo. Sono uno perché l’ amore è la forza vivificante e assoluta. L’ Unità – ha proseguito il Papa - creata dall’ amore è più unità di quella fisica”. Durante il commento del Vangelo Benedetto si è soffermato sui Santi Marino e Leo: “al di la delle questioni storiche interessa affermare come Marino e Leone portarono nel contesto della realtà locale, con fede nel Dio rivelato in Gesù, prospettive e valori nuovi, determinando la nascita di una cultura e società incentrata sulla persona umana, immagine di Dio e come tale portatrice di diritti precedenti ogni legislazione umana”. “A ragione si può dire che la vostra ricchezza cari sammarinesi – ha proseguito Sua Santità - è stata ed è la fede e ha creato civiltà veramente unica. Accanto alla fede occorre ricordare la fedeltà al Vescovo di Roma al quale questa Chiesa ha guardato con devozione e affetto”. Il Papa ha ricordato anche la devozione alla Vergine Maria. “ Siete giustamente fieri e riconoscenti di quanto lo Spirito Santo abbia operato attraverso i secoli nella Vostra chiesa, ma il modo migliore per apprezzare questa eredità è coltivarla e arricchirla. Siete chiamati a sviluppare questo prezioso deposito in un momento tra i più decisivi della storia”. “Una missione – ha aggiunto nell’ Omelia - che si confronta con profonde e rapide trasformazioni sociali, politiche, economiche e culturali che hanno modificato la mentalità, i costumi e la sensibilità. Anche qui come altrove non mancano difficoltà e ostacoli dovuti a modelli edonistici” . Riferendosi a come anche in queste terre si è iniziato a sostituire la fede e i valori cristiani con presunte ricchezze, inconsistenti e incapaci di reggere le promesse del vero bello e giusto. Infine l’ invito a proseguire nel camino di fede, non facendosi distogliere dalle false promesse, nel promuovere la vita cristiana nei suoi aspetti. “ Esorto tutti i fedeli a essere fermento nel mondo”, ha detto il Papa, “mostrandovi cristiani presenti, coerenti, intraprendenti”. “Anche presso di voi si avverte l’ urgenza della ripresa delle vocazioni sacerdotali e faccio appello alle famiglie e ai giovani perché aprano l’ animo alla chiamata del Signore. Non ci si pente mai ad essere generosi con Dio”. L’ ultimo invito è alla partecipazione attiva nella comunità: “Cari sammarinesi –conclude Papa Ratzinger - rimanete saldamente fedeli al patrimonio costruito nei secoli sull’ impulso dei vostri grandi patroni Marino e Leo”.
nel video l' omelia di Benedetto XVI
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