Vita indipendente: botta e risposta tra Attiva-Mente e Santi
Verso il 3 dicembre, Attiva-mente torna a denunciare il silenzio del Governo in materia. Annuncia che proprio per il 3 dicembre sarà a Lubiana con l’Associazione slovena YHD, impegnata nella lotta per i diritti dei disabili, in particolare il Diritto alla Vita Indipendente. E proprio su questo fronte muove la critica: “nonostante gli impegni nei programmi di Governo, non si è fatto nulla. Anzi, stando al nuovo Atto Organizzativo ISS, pare si preferisca potenziare ulteriormente le reti assistenziali già esistenti”, mostrando lontananza dal modello Sociale promosso dalla stessa Convenzione ONU.
Il Segretario di Stato per la Sanità risponde esprimendo: da una parte, “il rammarico per non essere riusciti ad arrivare ad una normativa che regolamentasse questo aspetto, sui cui però si stava già lavorando”; dall'altra, facendo presente che l'obiettivo della vita indipendente “non potrà mai essere per tutti e che dovrà entrare a far parte degli strumenti che lo Stato mette in campo nell'insieme di tante altre soluzioni ed attività che già esistono e sono certamente da consolidare. Le risorse a disposizione – precisa Franco Santi – non sono esclusivamente destinate al raggiungimento di questo obiettivo ma vanno di certo implementate. Un obiettivo che va perseguito correttamente – aggiunge - e con la giusta attenzione”.