Vitali chiede a Napolitano la medaglia d' oro per Gonfalone Provincia
Il primo passo è del 2006, oggi integrato con nuovi documenti. La Provincia di Rimini al pari della città, già insignita della prestigiosa decorazione nel 1961, dall’allora Presidente Giovanni Gronchi, aspira a veder riconosciti i meriti di migliaia di eroi silenziosi. Persone comuni che con il loro coraggio, negli anni bui dei bombardamenti che hanno devastato tutta l’area del riminese, hanno contribuito a salvare tantissime persone. Da queste parti passava la Linea Gotica, tristemente famosa per le battaglie forse più sanguinose della seconda guerra mondiale. Lutti, sacrifici, pesanti carestie, non hanno piegato la forza e lo spirito delle popolazioni del riminese, che hanno invece assicurato una rapida ripresa sociale ed economica. Nata solo nel 1992, la provincia di Rimini aspira a veder riconosciuti questi meriti così come accaduto per le vicine province di Forlì-Cesena, Bologna e Parma, insieme ad altre lungo la penisola. “Fedele alle sue più nobili tradizioni, subiva stoicamente le distruzioni più gravi della guerra per la liberazione, attestando, con il sacrificio eroico di numerosi suoi figli, la sua purissima fede in un’Italia migliore, libera e democratica”. Questo si legge nella motivazione per l’assegnazione della medaglia d’oro al valor civile al Comune di Rimini, gli stessi che la Provincia aspira ad ascrivere al proprio Gonfalone. Nel video l'intervista a Stefano Vitali, presidente provincia di Rimini.
Sergio Barducci
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