Ne avevamo parlato già un paio di mesi fa, ed ecco l’ulteriore conferma: gli ultimi dati rivelano nel primo semestre 2009 un traffico in picchiata di oltre il 10% in tutti gli aeroporti d’ Europa. Ma questa crisi non si sta abbattendo in maniera omogenea su tutti i settori. Se infatti molte compagnie ci lasceranno le penne, altre ne usciranno rafforzate. A non subire l’emorragia i vettori low cost. Le prime due compagnie a basso costo europee - Ryanair e EasyJet – grazie al contenimento dei costi e alla loro competitività, stanno continuando ad incrementare il numero dei passeggeri. Al contrario le compagnie tradizionali, quelle maggiormente colpite dalla recessione, si limitano a ridurre l'offerta, con il rischio di una graduale scomparsa dei vettori nazionali. Le low cost continuano a macinare biglietti, comprimendo costi, tagliando tariffe e consolidando la propria quota di mercato. Ryanair negli ultimi 12 mesi ha trasportato oltre 60 milioni di passeggeri, il 13% in più del 2008. EasyJet ha aumentato il numero di circa l'8% nell'ultimo anno, arrivando a 45 milioni. Intanto il Governo italiano pensa a come suddividere i 72 milioni di euro stanziati per ammodernare sei scali. Tra questi c’è anche il Fellini. Il turismo della riviera non nasconde di puntare molto sul suo aeroporto riminese, auspicando un definitivo salto di qualità.
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