Volontari delle milizie "operativi" nelle emergenze anche in Italia
Il capo della Protezione Civile Falcioni: "Il nostro corpo di volontari partecipato e appassionato"
I Corpi Volontari delle Milizie - già struttura operativa del sistema di protezione civile – potranno ora operare anche in Italia, grazie al corso base terminato sabato con la partecipazione del Coordinamento delle Associazioni di Volontariato della provincia di Rimini e la collaborazione della Sezione Antincendio della Polizia Civile e dell’Associazione Radioamatori sammarinesi.
Circa 100 i Militi Volontari che hanno seguito in questi mesi lezioni teoriche ed esercitazioni: possono ora essere definiti a pieno titolo “volontari operativi” e quindi potenzialmente attivabili in scenari emergenziali. Gli interventi, di qualunque natura essi siano, richiedono preparazione. Fondamentale la collaborazione con le realtà provinciali, a partire da Rimini, mentre è in itinere un percorso anche con la Regione Marche. Con i cambiamenti climatici aumentano le calamità naturali; in Italia gli eventi meteo estremi sono addirittura quadruplicati nel giro di dieci anni. A ricordarcelo, nel 2022, l'alluvione delle Marche.
L'entusiasmo dei volontari sammarinesi non manca, sempre pronti ad intervenire, guidati da spirito di solidarietà, nobiltà d'animo e forza di volontà. “Sono molto appassionati” commenta il capo della Protezione Civile Pietro Falcioni, che ricorda le numerose telefonate giunte durante l'emergenza nelle Marche: “siamo stati sommersi dalle chiamate perché volevano essere attivati. Ci siamo mossi per poter dare una mano ma a volte la spinta emotiva può creare più fastidio che supporto. C'erano già diverse squadre sul posto, quindi non è stata occasione per partire. Però abbiamo un corpo di volontariati - e adesso anche le milizie - partecipato e appassionato. Ci fa molto piacere ed onore”.
Nel servizio l'intervista al Capo della Protezione Civile Pietro Falcioni
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