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Why Not: chiesta l'archiviazione

23 feb 2009
Tribunale
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Alla luce dei risultati raggiunti dalle indagini, la Procura di Catanzaro è "nell’impossibilità di dimostrare l’esistenza di una associazione segreta denominata Loggia di San Marino”. E’ quanto scrivono i magistrati nella richiesta di archiviazione per Romano Prodi ed altre 9 persone indagate nell’inchiesta Why Not. Anche prendendo in considerazione che quella di San Marino potesse essere, invece di una loggia massonica, un comitato d’affari, gli inquirenti sono giunti alla conclusione che “la ravvisabilità di una aggregazione di soggetti interessati alle agevolazioni offerte agli investimenti dal sistema bancario sammarinese” che – viene sottolineato – prevede un rigido segreto bancario che ha reso impossibile acquisire informazioni, “costituisce assai più di una semplice ipotesi, ma anzi appaia la migliore interpretazione della controversa vicenda processuale. In questo caso, affermano i magistrati, non si ravvisa alcuna fattispecie di reato, stante la libertà riconosciuta nelle attività d’affari.” Non potendo effettuare controlli a San Marino, la Procura ha fatto svolgere accertamenti su alcune società chiamate in causa dai testi d’accusa. Le indagini hanno escluso che la Pragmata sia una società sammarinese implicata in maniera illecita o irregolare nei rapporti societari con la Met Sviluppo. Oltre che per Prodi, l’archiviazione è stata chiesta, tra gli altri, anche per Piero Scalpellini.

Sonia Tura

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