WWF: bilancio 2024 in negativo
Le COP clima e biodiversità hanno tradito le attese
Bilancio in negativo per il 2024 secondo quanto detto da WWF. L'anno passato, viene ricordato, è stato il più caldo mai registrato a livello globale con una temperatura media globale che potrebbe superare di oltre 1,5°C i livelli preindustriali.
La crisi climatica infatti si è manifestata in eventi estremi in ogni angolo della Terra: siccità e gravi inondazioni, come quelle particolarmente devastanti in Afghanistan, Pakistan, Brasile, Uruguay e in molte regioni europee, soprattutto Spagna ed Emilia-Romagna. Circa 2.000 gli eventi estremi calcolati dall'inizio dell'anno a fine settembre 2024. Nonostante questo, il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici rimane fermo, fanno notare.
A peggiorare la situazione la perdita di foresta tropicale: in Amazzonia, riferisce il WWF, si è verificato il numero più alto di incendi mai registrati dal 2007. La perdita di biodiversità non accenna a rallentare, con una riduzione media complessiva del 73%.
Sono state poche le decisioni istituzionali positive per il Pianeta, secondo il Panda. “La COP 29 di Baku si è conclusa con un risultato deludente”, rimarcano. “La COP 16 sulla biodiversità ha tradito le attese: i Paesi non hanno trovato un accordo per la tutela della biodiversità. Persino il Trattato Globale sulla riduzione della plastica si è concluso senza un accordo.”
In Unione Europea è avvenuta l'estinzione del chiurlottero, un uccello di cui si erano perse le tracce a metà degli anni '90. Anche il lupo è stato declassato da 'specie particolarmente protetta' a semplice 'specie protetta', scivolone che rischia di incrementare il bracconaggio.
Le buone notizie in Italia sono lo stop alla caccia al cervo ed è stato registrato il 30% in più di nidificazioni della tartaruga marina Caretta Caretta rispetto allo scorso anno.
Il 2024 ha visto numeri record di vegetariani e vegani, questi ultimi in Italia risultano addirittura quattro volte rispetto a dieci anni fa. Il bilancio resta negativo, ma lascia ancora sperare in nuove azioni e decisioni fondamentali per il bene del pianeta nel prossimo anno.
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