XIIIesima Giornata internazionale della famiglia: 12.912 le famiglie a San Marino
Su tutti svettano i single che rappresentano ben 4.020 nuclei mono-familiari.
La fascia di età più rappresentativa dei capifamiglia è quella che va dai 40 ai 44 anni, seguita dai 35-39enni e da chi rientra nella fascia di età che va dai 45 ai 49 anni. 10.574 capifamiglia sono maschi, 2.338 donne.
Quella sammarinese dunque è una famiglia femminile e materna, un nucleo protettivo nel quale le donne sono quasi completamente responsabili della gestione affettiva, organizzativa e spesso anche economica dell’intero nucleo.
Curano i figli, come hanno sempre fatto e li aiutano a orientarsi anche nelle scelte di vita professionali, un compito che prima era affidato al padre.
Sono cambiati i ruoli: dopo la rottura della rigida gerarchia tradizionale e lo spostamento del ruolo principale dal padre alla madre, la famiglia sta diventando un soggetto più femminile, più flessibile e affettuoso, attenta al dialogo.
Scompare la figura del padre autoritario anzi scompare qualsiasi forma di autorità.
Il fatto che le giovani coppie esercitino meno vigilanza sui figli e spesso siano poco severi, fa si che i ragazzi perdano punti di riferimento certi.
La famiglia contemporanea, secondo l’ultima analisi del servizio neuropsichiatrico, è una struttura in crisi, che ha perso la sua stabilità, mentre sulla scena fanno la loro comparsa modelli di famiglie del tutto inedite rispetto al passato.
La figura materna rimane troppo spesso l’unico punto di riferimento delle funzioni familiari. Ma dietro a questi grandi cambiamenti sta emergendo anche una nuova e interessante figura di padri, affettuosi, teneri, disposti ad ascoltare, ad accudire i figli e a giocare con loro.
Padri sempre più presenti nei diversi momenti della vita quotidiana che rivendicano il diritto a svolgere il loro ruolo.