Dopo la svolta storica in Arabia Saudita, annunciata dal re Abdullah sulla libertà di voto alle donne, ancora le donne protagoniste nello Yemen. Sono scese in piazza gridando e cantando per protestare contro il presidente Saleh. La nostra è una rivoluzione del popolo – hanno detto – una rivoluzione dei giovani, una rivoluzione pacifica finché il presidente non se ne sarà andato. Solo nell’ultimo fine settimana circa 100 persone sono morte nella dura repressione delle forze lealiste. Molte donne hanno alzato le foto delle vittime gridando di non avere più paura, dopo 33 anni di potere di Saleh, perché il presidente ha ucciso anche la loro paura. Dall’inizio delle proteste, in gennaio, sono morte circa 450 persone.
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