Continuano, sull'onda della protesta araba, le manifestazioni in Yemen, rivolte questa volta ai figli del presidente, a cui si richiede di abbandonare il paese. A suon di tamburi, con balli e danze locali, decine di migliaia di yemeniti sono scesi in strada nella capitale Sanaa per chiedere che Ahmed, figlio del presidente Saleh, lasci il paese insieme al fratello Kaledh, entrambi coinvolti nella repressioni di coloro che contestano il potere del padre. Si vuole scongiurare una successione lineare del potere, che non comporterebbe alcun miglioramento alla vita del paese, già colpito da una dura repressione sfociata in strage.
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