Zan al Summer Pride di Rimini: "La destra sovranista vuole portare l'Italia ai livelli di Ungheria e Polonia"
Il deputato del Partito Democratico spiega perché la sua legge contro l'omotransfobia non ha futuro
We are Family è lo slogan quest'anno, noi siamo famiglia, e decisamente numerosa, 15mila i partecipanti secondo gli organizzatori. Il maltempo sembra rovinare tutto, ma dura poco, e torna a splendere il sole: il colpo d'occhio non manca. In prima fila, dietro allo striscione principale, il deputato del Partito Democratico Alessandro Zan, promotore della legge contro l'omotransfobia, passata alla Camera ma stoppata in Senato. Presenti anche il deputato riminese ed ex sindaco Andrea Gnassi, la vice sindaca di Rimini Chiara Bellini, la presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna Emma Petitti, l'europarlamentare Pd Alessandra Moretti, accanto a Paolo Rondelli, consigliere di San Marino. Parola d'ordine libertà, nel vestire e nell'esprimersi, rivendicando pari diritti per tutta la comunità Lgbtqi+ e per le famiglie arcobaleno che vogliono essere trattate come tutte le altre famiglie. Super ospite sul palco per la festa finale, Senhit, che ha riproposto le sue canzoni, tra cui Adrenalina, grazie alla quale San Marino è arrivato alla finale di Eurovision Song Contest. Rimini ha risposto al richiamo del Pride, quest'anno durato una intera settimana, con incontri culturali e approfondimenti, per chi vuole capire, e sentirsi parte di una società più inclusiva.
Nel video le interviste a Alessandro Zan, deputato Partito Democratico, e alla cantante Senhit
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