Zechini spara a zero su San Marino. Ora si cerca di fare chiarezza

Zechini spara a zero su San Marino. Ora si cerca di fare chiarezza.
Parole pesanti, che hanno sconvolto a tal punto il Congresso da decidere di non decidere. Nel senso che i segretari prendono tempo e se ne riparlerà solo dopo il rientro della responsabile degli Esteri - Antonella Mularoni - da Praga. Nel frattempo si cerca di far chiarezza, perché rimane ancora da definire in quale contesto e perché lo storico comandante della Gendarmeria, Achille Zechini, abbia sferrato l’ attacco che -secondo chi ha ascoltato la cassetta con la registrazione - ha coinvolto sia la politica che le forze di polizia della Repubblica. Tutto questo, pare, davanti alla platea intervenuta quindici giorni fa, il 12 novembre, al settimo Congresso del Siulp di Forlì Cesena, dove Zechini era stato invitato come relatore insieme, tra gli altri, al procuratore della repubblica di Forlì Sergio Sottani. Il diretto interessato preferisce non rilasciare interviste, precisa di essere intervenuto al convegno e di avere parlato come ex segretario provinciale del Siulp e non come comandante della Gendarmeria e, per il momento almeno, non ha chiesto un incontro chiarificatore al Congresso.
E’ verosimile che il comandante, trovandosi tra ex colleghi, si sia lasciato andare ad uno sfogo che qualcuno ha prontamente registrato e recapitato alla politica sammarinese. Ma nella registrazione, pare, le parole del colonnello sono coperte da applausi che hanno accompagnato il dibattito. Dibattito del quale, fa sapere il Siulp, a breve uscirà una pubblicazione con allegato dvd.

Sara Bucci

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