17,5 milioni di euro interventi per riqualificare gli Ospedali di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini
Per quanto attiene agli investimenti tecnologi, gli interventi di ammodernamento sono rivolti alle attrezzature radiologiche, attraverso l’aggiornamento delle esistenti o alla loro sostituzione, quando obsolete. Sul territorio di Ravenna essi riguarderanno principalmente l’aggiornamento della risonanza magnetica dell’ospedale di Faenza; e l’acquisizione di un mammografo digitale e della Tac nell’ospedale di Ravenna; Per quanto riguarda il Bufalini di Cesena, saranno acquisiti un angiografo e un mammografo digitale; al Morgagni di Forlì, sarà sostituita la Risonanza Magnetica, mentre sul territorio di Rimini, si provvederà alla sostituzione della Risonanza Magnetica dell’ospedale di Cattolica e all’acquisizione di nuovi sistemi digitali all’interno dell’ospedale riminese.
Alla Conferenza Territoriale, sono state presentate inoltre le linee generali di riordino della rete ospedaliera, derivanti dalla delibera regionale e dal decreto Balduzzi. Su questo aspetto è stato assegnato al Direttore Generale Marcello Tonini il mandato di procedere alla illustrazione delle stesse all’interno di tutti i distretti della Romagna e di predisporre una bozza di progetto di riordino della rete, da sottoporre alla Conferenza Sanitaria fra quattro/cinque mesi.
Infine il Direttore del Dipartimento di sanità Pubblica invitato alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria ha fatto il punto sull'epidemia da Zika virus, ribadendo la necessità di proseguire con le misure di sorveglianza e di lotta alla zanzara tigre già intraprese dal 2008 sul territorio.
“Il piano di investimenti approvato oggi dai Sindaci della Romagna - ha commentato Paolo Lucchi, Presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della Romagna - dimostra come la nostra Azienda Sanitaria Unica stia procedendo a grandi passi lungo il percorso della riqualificazione ospedaliera e dell’integrazione tra i territori. I 17,5 milioni di euro di investimenti ci consentiranno infatti di migliorare l’organizzazione dei presidi ospedalieri di Ravenna, Rimini, Forlì e Cesena, aumentandone la dotazione tecnologica ed affinandone ancor più quelle vocazioni che ormai caratterizzano positivamente ogni struttura. Ma il quadro degli interventi si amplierà anche all’intera area romagnola, garantendo concretamente tutti sulla volontà della nostra Azienda di non indebolire il presidio dei singoli territori. Non a caso, oggi i sindaci hanno incaricato il direttore generale, Marcello Tonini di predisporre un primo piano di confronto sulla riorganizzazione della rete ospedaliera romagnola, che derivi dagli standard nazionali e regionali ma consenta sempre il pieno rispetto della presenza di qualità della nostra sanità territoriale”.
Ufficio Stampa Ausl Romagna